Pericoli
Scarsa visibilità
Vi capiterà spesso, che la nebbia comprometta la visibilità, di conseguenza dovrete procedere con attenzione, solo se siete certi della direzione. Se avete qualche dubbio, non abbandonate l' ultimo punto di riferimento certo, e attendete che la nebbia si diradi.
Non prendete iniziative personali, e rimanete sempre insieme al gruppo (semmai ce ne sia uno). Allontanandovi in solitaria non farete altro che rischiare di perdervi, o peggio ancora di farvi male, senza che nessuno possa aiutarvi.
Spesso la nebbia va via con la stessa velocità con la quale appare.
Non prendete iniziative personali, e rimanete sempre insieme al gruppo (semmai ce ne sia uno). Allontanandovi in solitaria non farete altro che rischiare di perdervi, o peggio ancora di farvi male, senza che nessuno possa aiutarvi.
Spesso la nebbia va via con la stessa velocità con la quale appare.
Terreno ripido e sassi
Una pendenza molto accentuata sarà pane quotidiano, nelle vostre escursioni. Bisogna prestare particolare attenzione ad un sentiero molto ripido per due ragioni.
1 - Caduta sassi - In salita è opportuno camminare a distanza e se possibile non direttamente sotto al compagno che ci precede. Chi sta davanti provocherà inevitabilmente la caduta di sassi più o meno grandi, di conseguenza voi dovrete fare di tutto per tenere una certa distanza, e camminare il più sfasati possibile con i vostri compagni.
2 - Infortunio - In discesa invece, si va incontro anche a un' altro tipo di pericolo, l' infortunio. L' importante nelle discese ripide, è non distrarsi mai e tutto andrà bene. Quando si scende è facile scivolare a causa di muschio, ghiaia, fogliame, erba ecc. soprattutto nelle prime ore del mattino, quando l' umidità rende tutto più scivoloso.
1 - Caduta sassi - In salita è opportuno camminare a distanza e se possibile non direttamente sotto al compagno che ci precede. Chi sta davanti provocherà inevitabilmente la caduta di sassi più o meno grandi, di conseguenza voi dovrete fare di tutto per tenere una certa distanza, e camminare il più sfasati possibile con i vostri compagni.
2 - Infortunio - In discesa invece, si va incontro anche a un' altro tipo di pericolo, l' infortunio. L' importante nelle discese ripide, è non distrarsi mai e tutto andrà bene. Quando si scende è facile scivolare a causa di muschio, ghiaia, fogliame, erba ecc. soprattutto nelle prime ore del mattino, quando l' umidità rende tutto più scivoloso.
Fulmini
I fulmini in montagna rappresentano l' evento atmosferico più pericoloso che ci sia. E' ovvio che il rischio è molto alto a causa dell' altitudine, e aumenta ancor di più se siete in campo aperto, dove l' unico rialzo da terra siete voi. Molti oggetti da escursionismo inoltre, possono attirare i fulmini, come gli stessi bastoni che avete usato per l' escursione. Tutti gli oggetti vanno rivolti con la punta verso il basso (non sognatevi nemmeno di aprire un' ombrello).
Bisogna rimanere a distanza dalle rocce e da qualsiasi oggetto metallico, come scale o tralicci. L' ideale per ripararsi dai fulmini è un bivacco, una cappella, un fienile, qualsiasi cosa, meglio ancora se in legno. Anche il bosco fitto, risulterà decisamente più sicuro degli spazi aperti.
L' obiettivo è scendere di quota il più velocemente possibile, per abbassare la probabilità di essere colpiti, ma anche per avvicinarsi alla civiltà, in modo tale di facilitare i soccorsi nel caso ce ne sia bisogno.
Bisogna rimanere a distanza dalle rocce e da qualsiasi oggetto metallico, come scale o tralicci. L' ideale per ripararsi dai fulmini è un bivacco, una cappella, un fienile, qualsiasi cosa, meglio ancora se in legno. Anche il bosco fitto, risulterà decisamente più sicuro degli spazi aperti.
L' obiettivo è scendere di quota il più velocemente possibile, per abbassare la probabilità di essere colpiti, ma anche per avvicinarsi alla civiltà, in modo tale di facilitare i soccorsi nel caso ce ne sia bisogno.
Equipaggiamento e forma fisica insufficienti
Non avere un equipaggiamento adatto è la prima causa di un' escursione fallimentare. Nella sezione specifica, vi abbiamo dato degli utili consigli, non trascurateli. Senza cappello in estate, senza occhiali da sole sia in estate che sulla neve, indossare indumenti troppo leggeri o troppo pesanti, ecc. faranno di una giornata tranquilla e di relax il vostro peggiore incubo.
Attenzione inoltre al vostro allenamento e alla vostra forma fisica generale. Per iniziare, non affrontate percorsi troppo impegnativi, in questo modo testerete le vostre capacità.
Il consiglio generale è usare il cervello senza fare i supereroi. Se a un certo punto del percorso vi sentite molto stanchi, non dovete continuare fino allo stremo delle forze per raggiungere la cima a tutti i costi. Una persona intelligente, si ferma, si riposa, e torna indietro. Non è una sconfitta, ma solo un calcolo sbagliato delle vostre capacità. Tenete sempre a mente, che bisogna tornare anche indietro, quindi se ancora lontani dalla cima vi sentite stanchissimi, come pensate di arrivare in vetta e poi tornare anche indietro ?
In aggiunta, un elemento da tenere sotto controllo, è il panico. Se per qualsiasi motivo l' escursione dovesse subire dei ritardi, il buio sopraggiungerà velocemente, e unito alla grande stanchezza del ritorno, il vostro cervello potrebbe fare brutti scherzi. A questo punto rimanete calmi, e tranquillizzate anche i vostri compagni, perchè un gruppo coeso è importantissimo fisicamente e psicologicamente.
Attenzione inoltre al vostro allenamento e alla vostra forma fisica generale. Per iniziare, non affrontate percorsi troppo impegnativi, in questo modo testerete le vostre capacità.
Il consiglio generale è usare il cervello senza fare i supereroi. Se a un certo punto del percorso vi sentite molto stanchi, non dovete continuare fino allo stremo delle forze per raggiungere la cima a tutti i costi. Una persona intelligente, si ferma, si riposa, e torna indietro. Non è una sconfitta, ma solo un calcolo sbagliato delle vostre capacità. Tenete sempre a mente, che bisogna tornare anche indietro, quindi se ancora lontani dalla cima vi sentite stanchissimi, come pensate di arrivare in vetta e poi tornare anche indietro ?
In aggiunta, un elemento da tenere sotto controllo, è il panico. Se per qualsiasi motivo l' escursione dovesse subire dei ritardi, il buio sopraggiungerà velocemente, e unito alla grande stanchezza del ritorno, il vostro cervello potrebbe fare brutti scherzi. A questo punto rimanete calmi, e tranquillizzate anche i vostri compagni, perchè un gruppo coeso è importantissimo fisicamente e psicologicamente.
Escursione solitaria
Non è mai consigliato affrontare un' escursione da soli. Capisco che la voglia di rilassarsi e apprezzare la natura da soli, possa sembrare il massimo, ma ci sono rischi da non sottovalutare.
Qualsiasi tipo di infortunio, potrebbe trasformarsi in un dramma, senza la presenza di un compagno pronto ad aiutarvi. Moltissime zone inoltre, sono isolate dalla rete cellulare, quindi non potrete telefonare a nessuno.
L' ultimo consiglio, e forse il più importante, è quello di lasciare detto a qualcuno, la propria destinazione prima di partire. Avvisate sempre, un amico, un parente, chiunque, prima di avviarvi, e riferite la destinazione esatta che intendete raggiungere. In questo modo aiuterete i soccorsi ad individuarvi nel caso in cui non tornerete a casa per tempo.
Qualsiasi tipo di infortunio, potrebbe trasformarsi in un dramma, senza la presenza di un compagno pronto ad aiutarvi. Moltissime zone inoltre, sono isolate dalla rete cellulare, quindi non potrete telefonare a nessuno.
L' ultimo consiglio, e forse il più importante, è quello di lasciare detto a qualcuno, la propria destinazione prima di partire. Avvisate sempre, un amico, un parente, chiunque, prima di avviarvi, e riferite la destinazione esatta che intendete raggiungere. In questo modo aiuterete i soccorsi ad individuarvi nel caso in cui non tornerete a casa per tempo.